La mano di Fatima

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14,25

Nei villaggi delle Alpujarras è esploso il grido della ribellione. Stanchi di ingiustizie e umiliazioni, i moriscos si battono contro i cristiani che li hanno costretti alla conversione. È il 1568. Tra i rivoltosi musulmani spicca un ragazzo di quattordici anni dagli occhi incredibilmente azzurri. Il suo nome è Hernando. Nato da un vile atto di brutalità – la madre morisca fu stuprata da un prete cristiano -, il giovane dal sangue misto subisce il rifiuto della sua gente. La rivolta è la sua occasione di riscatto: grazie alla sua generosità e al coraggio, conquista la stima di compagni più o meno potenti. Ma c’è anche chi, mosso dall’invidia, trama contro di lui. E quando nell’inferno degli scontri conosce Fatima, una ragazzina dagli immensi occhi neri a mandorla che porta un neonato in braccio, deve fare di tutto per impedire al patrigno di sottrargliela. Inizia così la lunga storia d’amore tra Fatima ed Hernando, un amore ostacolato da mille traversie e scandito da un continuo perdersi e ritrovarsi. Ma con l’immagine della mamma bambina impressa nella memoria, Hernando continuerà a lottare per il proprio destino e quello del suo popolo. Anche quando si affaccerà nella sua vita la giovane cattolica Isabel…

Nei villaggi delle Alpujarras è esploso il grido della ribellione. Stanchi di ingiustizie e umiliazioni, i moriscos si battono contro i cristiani che li hanno costretti alla conversione. È il 1568. Tra i rivoltosi musulmani spicca un imberbe di quattordici anni dagli occhi incredibilmente azzurri. Il suo nome è Hernando. Nato da un vile di brutalità – la morisca fu stuprata da un prete cristiano -, il giovane dal sangue eterogeneo subisce il rifiuto della sua gente. La rivolta è la sua occasione di riscatto: grazie alla sua generosità e al coraggio, conquista la stima di compagni più o meno potenti. Ma c’è anche chi, mosso dall’invidia, trama contro di lui. E quando nell’inferno degli scontri conosce Fatima, una ragazzina dagli immensi occhi neri a mandorla che porta un in braccio, deve mettere in atto di tutto per risparmiare al patrigno di sottrargliela. Inizia così la lunga storia d’amore tra Fatima ed Hernando, un amore ostacolato da mille traversie e scandito da un perdersi e ritrovarsi. Ma con l’immagine della mamma bambina impressa nella , Hernando continuerà a lottare per il adeguato destino e quello del suo popolo. Anche quando si affaccerà nella sua vita la giovane cattolica Isabel…

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1 recensione per La mano di Fatima

  1. Migliori Romanzi Storici

    La mano di Fatima, libro secondo dello scrittore catalano Ildefonso Falcones, ci porta alla scoperta di un’altra zona della Spagna: l’Andalusia. Scritto nel 2009, questo nuovo appassionante romanzo storico segue di due anni il più grande successo dell’autore, La cattedrale del mare.
    Ne La mano di Fatima Falcones esplora i conflitti religiosi del sud della Spagna a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. Protagonista è il giovane Hernando, ragazzino musulmano ma conoscitore delle pratiche cristiane. Questa sua duplice conoscenza, unita a un fato beffardo come solo Falcones sa creare (a volte esagerando), sarà il motore conduttore della storia.
    È difficile ricapitolare l’intera trama: La mano di Fatima è infatti un susseguirsi di colpi di scena che porteranno Hernando dalle montagne dure dell’Alpujarras alle maestose città di Granada e Cordoba, intersecandosi con personaggi della corte spagnola e del nord-africa. La capacità dell’autore di descrivere le bellezze della moschea-cattedrale di Cordoba e allo stesso tempo di far rivivere la povertà contadina è, come sempre, eccezionale.
    La mano di Fatima, romanzo storico molto ben ricercato, è anche una storia d’amore. Anzi, affiancando all’amore passionale quello materno e il rispetto verso chi gli ha insegnato i segreti della vita e della religione, si possono contare almeno quattro storie d’amore che vedono Hernando protagonista.
    Siamo però un gradino sotto il suo primo capolavoro: ne La mano di Fatima Ildefonso Falcones si prolunga decisamente troppo. Non che 900 pagine siano di per sé un problema. Sembra però che ogni tanto ci si voglia prolungare in scene forse non necessarie. Mentre La cattedrale del mare e il suo seguito Gli eredi della terra rientrano bene in un tomo di quelle dimensioni, con La mano di Fatima trama e colpi di scena sembrano a volte eccessivi.
    Rimane in ogni caso un bellissimo romanzo storico, assolutamente consigliato agli appassionati della cultura araba nel sud della Spagna. Gli usi e costumi moreschi sono ricreati splendidamente, così come l’architettura sacra, ma anche civile.
    Un personaggio che ha molto da insegnare sul rispetto per le idee altrui, soprattutto in un romanzo dove tutti, nessuno escluso, la pensano in maniera diametralmente opposta.

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